Bucanieri Blucerchiati - Il forum dei tifosi sampdoriani

Votes given by SIXSAMP

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    CITAZIONE (DMaster2 @ 22/2/2024, 00:06) 
    Non direi. Abbiamo il più alto monte ingaggi del campionato e l'allenatore più pagato del campionato. I mezzi c'erano tutti, sono stati impiegati in modo pessimo visti i risultati.

    www.calcioefinanza.it/2023/11/16/s...-ingaggi-cifre/

    Fossimo il Cittadella che deve arrangiarsi con 4,5 milioni di euro di tetto stipendi ti darei ragione, noi ne spendiamo 27,4 (!!!) quindi anche tenendo conto del blocco del mercato è un discorso che non sta ne in cielo ne in terra.

    E non si dica che la colpa sono gli stipendi ereditati, perchè i soldi buttati per i vari Barreca, Ricci, Panada e compagnia cantante sono tutti un regalo del nuovo corso.

    Il monte ingaggi é stato ereditato ed é un fatto, non una leggenda metropolitana.
    I contratti assurdi a La Gumina, Verre, Conti e compagnia, che sono poi quelli che effettivamente ti hanno bloccato il mercato per due sessioni, glieli ha fatti Mancini?

    Gli acquisti sbagliati in estate e che pesano sul monte ingaggi sono Ricci (ma credo che sia ovvio sia stata una richiesta di Pirlo piú che di una idea di Mancini) e Barreca, ma anche lí bisogna vedere quanto bisogno avevano le casse della Sampdoria del conguaglio cash per Augello, non lo sappiamo, ma é facilmente immaginabile.
    Poi hai tirato fuori Panada che prenderá 100k all'anno, non credo sia il caso di scomodarlo.

    Sinceramente non mi interessa fare l'avvocato difensore di nessuno, errori ne sono stati fatti, ma questo accanirsi a tutti i costi con Mancini mi sembra piú voglia di rompere i coglioni a prescindere a causa del suo cognome, che altro.
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    Ma lasciamoli lavorare
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    CITAZIONE (DMaster2 @ 14/1/2024, 09:51) 
    Ma non è assolutamente vero, bastava pescare bene in B per professionisti scafati della categoria per esempio. Hanno preso due esordienti perchè hanno voluto prenderli, uno amico di Raddrizzani l'altro figlio di Mancini. Si chiama raccomandazione ed è la sola spiegazione del perchè quei due siano al timone del nostro mercato.

    Li hanno voluti prendere perchè raccomandati secondo te,può darsi ,a me sta bene così piuttosto che aver rischiato pane e salame a Vado.
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    Ottimo, altro passo fondamentale verso la liberazione definitiva.
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    Ma veramente leggo ancora il nome di iachini?! Ma basta… piuttosto ci vado io ad allenare….
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    Ricordatevi che due settimane fa non avevamo l'accordo con le banche per poi dopo 12 ore averne con mezzo mondo.

    Se queste non sono l'ennesime musse, probabilmente cercano di racimolare qualche spicciolo in più come si fan nei suk.

    Bene la notizia della minaccia di causa, io farei di più, farei uscire i nomi.
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    Credo che i procuratori vogliano lo stesso accordo che é stato offerto alle altre categorie di creditori, e cioé il 70%.
    A quanto sembra a loro vogliono dare il 50%, quindi in un montante di 21 milioni si tratta di una differenza di 4.
    Non salterá tutto per quelli, ognuno sta semplicemente facendo il proprio gioco ma alla fine si accoderanno.

    La cosa piú schifosa é il numero di parassiti che la Sampdoria aveva intorno.
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    CITAZIONE (SIXSAMP @ 8/6/2023, 17:34) 
    Ma siete così sicuri che voglia inserire una sua persona di fiducia al posto di Ienca? E quale sarebbe il motivo? Ienca più di tutti può dare una mano a completare tutte le procedure per l’iscrizione. Inserire un’altra figura (e levare Ienca) vorrebbe dire perdere ulteriore tempo e non ne abbiamo.

    E poi perché non può essere, a capo di SSH, in via transitoria, un uomo di Radrizzani/Manfredi? Con questa mossa avrebbero campo libero anche nella composizione del cda.

    Dubito fortemente comunque possa uscire qualcosa di negativo da questa assemblea: a che pro l’azionista di maggioranza dovrebbe venire meno agli accordi ratificati in assemblea il 30 maggio e certificati da un notaio?

    Immagino esponendosi a penali alle quali non sarebbe assolutamente in grado di far fronte.
    Dubito che Radrizzani non si sia blindato nei confronti del sacchetto di merda.
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    Ma soprattutto sanno sempre godere dei propri trionfi ...
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    CITAZIONE (SIXSAMP @ 25/5/2023, 13:13) 
    Nono non ha detto nulla di che, le solite cose. Però aveva un atteggiamento, un sorriso e una felicità che negli ultimi giorni non ho notato. E sopratutto mi sembrava molto “scherzoso”. Potrebbe voler dire nulla eh?

    o ha saputo qualcosa oppure si è fatto un gotto prima di andare in onda... :lol:
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    Finito Althani ora quel rimbambito di Parodi ha iniziato con i post su Barnaba, toccatevi le palle…..
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    CITAZIONE (Frak1986 @ 26/1/2023, 11:34) 
    Kaigab e SixSamp avete ragione, la storia dei Garrone alla Sampdoria la si può raccontare in tante maniere diverse.

    Si può raccontare di come Riccardo Garrone fu letteralmente incastrato e si vide obbligato, quando ancora la parola e l'onore valevano qualcosa, a salvare la Sampdoria dal fallimento. Si può raccontare come in dodici anni hanno tenuto la Sampdoria viva, l'hanno portata dalla B alla Serie A e fino al quarto posto con i preliminare di Champions League. Si può raccontare di come abbiamo visto giocare Antonio Cassano e Giampaolo Pazzini con la nostra maglia. Però possiamo anche raccontare di come gli stessi furono venduti in fretta, in un freddo gennaio del 2011, causando una retrocessione inaccettabile. Possiamo raccontare che venne scelto Domenico Di Carlo per affrontare un preliminare di Champions League e Cavasin per centrare una salvezza che poteva essere possibile con un allenatore normale. Possiamo raccontare di come siamo tornati in maniera molto avvincente in Serie A. Possiamo raccontare di come una potenza come i Garrone avrebbe potuto portare la Sampdoria ad essere la nuova Atalanta ma per investimenti sbagliati o non voluti l'hanno fatta galleggiare in maniera anonima a centro classifica. La storia, vedete, la si può raccontare in tante maniere. E nessuno dimentica niente. Ma una bella storia, per scelte scellerate, può trasformarsi in una tragedia. E allora si può raccontare un capitolo di questa storia che getta più ombre che luce sull'operato dei Garrone alla Sampdoria. La cessione a Massimo Ferrero. E ci sono tante domande a cui non hanno mai voluto rispondere. E sarebbe il momento che lo facessero, che spiegassero a tutti i tifosi il perché.

    Gli si sta solo chiedendo di spiegare, come se avessimo sei anni, per quale motivo la cessione in fretta e furia è stata fatta a un soggetto ai limiti della legalità che anche un bambino avrebbe capito, leggendo il suo curriculum che ci avrebbe portato al fallimento. Gli si chiede solo questo. Spieghino perché Massimo Ferrero. Perché un soggetto che il giorno della presentazione a Bogliasco patteggiava a Roma una bancarotta fraudolenta.

    Vedete, voi dite che un imprenditore dovrebbe stare lontano da Genova perché con una piazza di tifosi da divano come noi se uno sbaglia qualcosa gli viene rinfacciato. No, vi sbagliate. Qui non gli stiamo rinfacciando nulla. Stiamo solo constatando che hanno messo una Ferrari con il pieno in mano a uno senza patente. E cosa si aspettavano? Che la riportasse in garage senza un graffio o che si andasse a schiantare contro il muro? E ci devono spiegare perché. Se poi non vogliono fare nulla, pazienza. Spariremo e risorgeremo. Chissenefrega. Ma ci devono spiegare perché. Impegno morale? No. La morale è morta. I TIFOSI MERITANO DI SAPERE LA VERITA'!

    Il tuo post non fa che confermare la mia opinione.

    Garrone non era obbligato a prenderci. Il fallimento era a causa di Moggi e di scelte sbagliate di EM. Aveva portato un compratore che poi si rivelò il primo Anthani. Ma se non lo avesse portato non è che la Samp sarebbe stata venduta a qualcun altro. Sarebbe fallita comunque.

    Garrone senza alcun obbligo finanziario/morale ci salvò dal fallimento, spese 300 mln e ci portò in A. E si...con i loro soldi (non con i tuoi o i miei) hanno fatto certo anche qualche scelta sbagliata...(sai come si dice...chi non fa non sbaglia...) in un mondo che non era il loro e dove il 90% delle proprietà sbaglia pure. Sono scesi in B e di tasca propria (non con i tuoi o miei soldi) hanno corretto l'errore.

    E mi tocca ancora leggere della colpa di aver ceduto Pazzini, o aver preso Di Carlo...come se aver ceduto un giocatore o sbagliato un allenatore sia anche lontanamente comparabile con 300 milioni di euro spesi a babbo morto, solo per evitare che la sampdoria fallisse. Davvero, siete gente senza fondo, senza riconoscenza....come il peggiore dei bimbi viziati.

    PS cosa c'è da spiegare ? lo sanno tutti a Genova e chiunque conosca i Garrone perchè ci hanno venduto. E no...non ci sono scie chimiche, ricatti di palazzo ed altre fantasie assurde...cosa c'è da capire ? La provavano a vendere da quando ad RG avevano negato lo stadio a Sestri e lo sapevano anche i sassi a Genova...capisco che la verità non piaccia ma semplicemente non hanno trovato nessuno per anni....appena si è palesato uno gliela hanno tirata dietro. Per non perdere 30 mln all'anno. Cosa c'è da non capire in una famiglia che dopo 11 anni si è rotta le palle di perdere 30 mln all'anno ?
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    Ragazzi però Berez è stato probabilmente tra i peggiori di questa prima parte dell'anno, dalla sua parte chiunque ha fatto bella figura. Dunque con questa operazione ci rinforziamo? propabilmente no
    Ci indeboliamo? No perché fare peggio del Berez di questi 5 mesi è praticamente impossibile, al massimo fai schifo uguale
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    Sampdoria, la mossa di Garrone e il fondo Usa-Uk
    Ma lo sceicco è in vantaggio e vede Il traguardo

    “Domani (mercoledì, nda) succederà qualcosa”, ha confidato Edoardo Garrone ai suoi fedelissimi. E’ l’annuncio che l’ex proprietario e presidente della Sampdoria scende in campo per bloccare l’acquisto della Sampdoria da parte dello sceicco qatariota Al Thani. Sarà un fondo angloamericano, coinvolto dall’ex proprietario del club, a presentare un’offerta al trustee Vidal che nelle intenzioni dovrebbe bruciare sul tempo il versamento dei 40 milioni dello sceicco Al Thani sul conto escrow, ribaltando la bilancia e assicurando la Sampdoria ai partner di Edoardo Garrone. Riuscirà la manovra? Improbabile. L’offerta di per sé non basta, occorrono i liquidi. Lo sceicco su quel terreno è in vantaggio di parecchie lunghezze. “Abbiamo lavorato duro e siamo ad un passo dal traguardo”, dice Di Silvio da Parigi. Domattina Di Silvio sarà a Ginevra e riceverà da banca Rothschild la lettera ufficiale con la quale la banca concede allo sceicco Faleh Khalid Al Thani il finanziamento richiesto: 250 milioni di dollari. Con quella lettera il rappresentante dello sceicco disporrà immediatamente il bonifico da 40 milioni, accreditato il quale la partita sarà chiusa e la Sampdoria verrà virtualmente assegnata dal trustee Gianluca Vidal allo sceicco del Qatar. Sarà sventata quindi la manovra pilotata da Garrone e condotta dal fondo angloamericano per arrivare all’assembla dei soci del 14 dicembre e sottoscrivere un aumento di capitale inferiore ai 30 milioni richiesti ma sufficiente a spodestare i Ferrero e impadronirsi del club. Una mossa che il versamento di 40 milioni neutralizzerà, a favore dello sceicco che prima di quella data (ma l’assemblea potrebbe essere posticipata) firmerà l’acquisto del club e ne diverrà proprietario a tutti gli effetti.
    Garrone ha dunque tentato l’estrema mossa. Ha trovato un partner disposto a finanziare la scalata alla Sampdoria. L’impegno finanziario sarebbe stato eccessivamente gravoso persino per lui. Nonostante di recente Erg abbia venduto una quota consistente della holding che controlla Erg e ha incassato un miliardo di euro. Somma che andrà divisa tra tutti i soci della San Quirico, (che sono una ventina e più) la cassaforte di famiglia. L’impresa di salvare la Sampdoria – perché di questo in sostanza si tratta – è tale da far tremare le vene dei polsi. Quaranta milioni da destinare ai concordati per soddisfare i creditori delle aziende dei Ferrero, immediatamente a seguire 30 milioni di aumento di capitale di Sampdoria, altrettanti per saltare i debiti fiscali pregressi e fra i 20-30 milioni da pompare sul mercato di gennaio al fine di cambiare radicalmente l’organico e tentare la rincorsa alla salvezza con qualche chance di riuscirci. Lo sceicco Al Thani è pronto a investire subito oltre cento milioni. Il fondo Usa-Uk, invece vorrebbe e potrebbe spendere tutti quei soldi?
    Il vantaggio temporale dello sceicco Al Thani sui rivali è nettissimo. Ha svolto tutte le pratiche necessarie per accreditarsi presso il trustee Vidal (il trustee è il passaggio obbligato per arrivare al club), ha ottenuto una linea di credito di 250 milioni dalla banca Rothschild offrendo a garanzia le proprietà del suo portafoglio (valore, quasi un miliardo di dollari). Si accinge a versare i 40 milioni dei concordati. “Stiamo completando l’iter per accreditare il denaro sull’escrow – ribadisce Di Silvio – e quindi siamo vicinissimi a chiudere l’affare. Ne abbiamo informato anche Vidal”. Lo sceicco ha alle spalle la potentissima famiglia Al Thani e l’appoggio incondizionato dell’emiro Tamin bin Hamad Al Thani, suo cugino primo e massima autorità politica del ricchissimo Paese del Golfo Persico. La prima tranche di 20 milioni era arrivata venerdì scorso sul conto dello sceicco presso il Credit Suisse di Ginevra e Di Silvio conferma: “Domattina andrò a Ginevra, convocato da Banca Rothschild che mi consegnerà la lettera formale con la quale la banca conferma il finanziamento di 250 milioni allo sceicco Al Thani. Immediatamente dopo verrà disposto il bonifico di 40 milioni da versare sull’escrow e sarà tutto a posto”.
    L’offerta del fondo non potrebbe essere inferiore ai 40 milioni già garantiti dallo sceicco, altrimenti Vidal, a termini di legge, dovrebbe rifiutarla. Tutto si gioca sul filo delle ore, non più dei giorni, se lo sceicco brucia le tappe ed entro domani fa pervenire i 40 milioni a Vidal ha vinto la corsa. “Siamo tranquilli”, ribadisce Di Silvio, al termine di una durissima giornata trascorsa al telefono e in videocall. Garrone si è isolato e non risponde a nessuno. Salvo agli amici e ai collaboratori più stretti. Di Silvio e Imad (il plenipotenziario dello sceicco) lo avevano incontrato alcuni mesi fa, grazie a Vialli (che a Di Silvio domenica ha garantito che resta al fianco dello sceicco), e riferiscono di averlo trovato allora solidale con il tentativo di acquisire la Sampdoria da parte dello sceicco. Oggi cosa è cambiato? Perché Garrone si è tuffato nell’avventura di salvare la Sampdoria? Aveva invano provato a coinvolgere la famiglia, perorando la necessità di non lasciar fallire la società, e si era sentito rispondere che se temeva per la propria incolumità e per quella di moglie e figli poteva pure trasferirsi a Londra o a Parigi.
    Garrone non ha mai creduto per davvero allo sceicco e allora si capisce meglio il muro di ostilità sollevato dalla informazione genovese contro Al Thani e le battutine sul “fantomatico sceicco” senza soldi, e la “farsa” che avrebbe allestito, non si capisce per quale scopo però. La Sampdoria non è affatto un boccone ghiotto, una fabbrica di ricchezza che ripagherà gli investimenti fatti. E’una società di calcio sull’orlo dello sfascio, schiacciata dai debiti, con un capitale giocatori deprezzato e una squadra che annaspa in fondo alla classifica. Servirà una montagna di quattrini per rimetterla all’onore del mondo. Soltanto un “pazzo” che sprofonda nell’oro può affrontare con successo un’impresa così impervia. Uno sceicco, appunto. Giovane, ambizioso e amante del rischio. E con le spalle coperte da una famiglia potentissima che ha organizzato il mondiale spendendo 230 miliardi di dollari. Ha puntato sul calcio e l’Europa è la culla del calcio. All’inizio gli uomini di Al Thani si erano mossi male, la comunicazione condotta in maniera disastrosa (quel comunicato tradotto in inglese maccheronico…) ma le intenzioni erano e sono serissime e i soldi sono pronti per sostenere gli investimenti a medio e lungo termine.
    Prima del colpo di teatro che ha portato alla ribalta il fondo angloamericano il nome che circolava con maggiore insistenza come possibile partner di Garrone e frontman (in modo che Edoardo potesse restarsene appartato fra le quinte) era quello di James Pallotta, già proprietario e presidente della Roma, italoamericano di Boston, presidente e fondatore della Raptor Group, un fondo di investimento privato, partner della Tudor Investment Corporation e azionista della Boston Basket Partners.
    Ero andato alla fonte e interpellato per iscritto Pallotta che si trova con la moglie Kimberly in vacanza alla Bahamas. “Buongiorno mister Pallotta. Mi presento. Sono Renzo Parodi, giornalista genovese. Il suo nome viene accostato alla Sampdoria, accanto a quello di Edoardo Garrone, già proprietario e presidente del club. La mia domanda è semplice: è reale il suo interesse nell’acquisto del club? Lo scorso giugno lei aveva disposto una due diligence sui conti della Sampdoria, poi però si è ritirato… Adesso quali intenzioni ha”. Nessuna risposta.
    Avevo ritentato qualche ora più tardi. “Mister Pallotta, il suo silenzio mi rammarica. La mia domanda era semplicissima: sta lavorando per acquistare la Sampdoria? Sì o no? Se non mi risponderà scriverò che lei non ha smentito la possibilità di entrare in concorrenza con lo sceicco Al Thani che sta perfezionando l’acquisto del club. E i lettori ne trarranno le conclusioni”.
    Pallotta infine mi aveva risposto: “Le auguro di trascorrere una splendida giornata”. Replica mia: “Lo sarà certamente. Non vedo l’ora di incontrarla a Genova.” Controrisposta di Pallotta: “Altrettanto da parte mia”. Fine della conversazione a distanza. Nessuna conferma ma pure nessuna smentita sulle presunte intenzioni del Tycoon. Allora ero andato più a fondo e interpellato altre fonti qualificate. Dalle quali avevo appreso che Pallotta non sarebbe stato incline ad accettare la proposta di impegnarsi nel salvataggio della Sampdoria. Sarebbe viceversa stato disponibile a partecipare con capitali propri all’operazione che lo sceicco sta portando a compimento. Senonché Al Thani gli aveva fatto sapere di non desiderare altri compagni di viaggio. L’operazione-Sampdoria la concluderà in prima persona con capitali finanziati da Banca Rothschild.




    La parte su Pallotta che voleva partecipare con gli Al Thani….
    Garrone che non vuole i poteri forti degli Al Thani a Genova…
    Di Silvio che garantisce che domani gli arriva la lettera da Banca Rothschild così possono fare il bonifico. Ma non erano arrivati tutti oggi i soldi 22+20 comprese le tasse su Credit Suisse?!
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    Che uno come Criscitiello sia dalla parte di Ferrero non mi sorprende, ogni simile sta col suo simile...
88 replies since 20/5/2015
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