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.Anche qui non ci credo. Cioè, Garrone, pagherebbe di tasca sua per colmare una differenza per altri milionari? Io non ci credo.
Probabilmente non avresti mai creduto che i Garrone potessero regalare la società ad uno come Ferrero, ripulita dei debiti e con una fideiussione per garantirgli la continuità di gestione.
Eppure è successo. -
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Il sceicco con i sacchi d’oro a salvarlo solo in un film suo o di Di Silvio esiste. Ma poi, dammi una ragione, solo una ragione logica, perché uno sceicco dovrebbe e vorrebbe comprare la Sampdoria in queste condizioni? E non mi dire perché si è innamorato dei colori.
Guarda, io non so per quali motivi uno sceicco dovrebbe decidere di acquistare la Sampdoria a queste condizioni.
Quella dell'innamoramento per i colori la considero una battuta e nulla più.
Per quello che ne sappiamo potrebbero anche esserci interessi ad acquistate un club di una certa importanza per motivi che vanno oltre l'aspetto puramente sportivo.
Ma il mio ragionamento parte dal presupposto che Vidal ha ricevuto un'offerta di 40 milioni da un gruppo che si è presentato come intermediario di una sceicco. Vidal ritiene di aver accertato l'identità dello sceicco, altrimenti a suo dire non avrebbe neppure preso in considerazione questa trattativa, come è normale che sia.
Ha messo in piedi la struttura dell'escrow e attende che i soldi arrivino su quel conto.
Questi sono fatti.
A questo punto se arrivano i soldi, qualcuno mi deve ancora spiegare come farebbe a diventare proprietario il gruppo Console/Toro Capital escludendo il garante dei fondi, si parla di 120 milioni, non possono essere solo i 40 milioni per l'acquisto, altrimenti acquisiresti un bene che è destinato a fallire.
Se non arrivano i soldi, ipotesi che tutti danno per più probabile, vorrei capire quali motivazioni avrebbero spinto questi personaggi, incluso lo sceicco, ad organizzare tutto questo teatrino. -
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Probabile che se mai ci fossero questi soldi, sarebbero a prestito da qualche banca con la garanzia dello sceicco. Ma chi realmente acquista la Samp potrebbe essere questo team di scappati di casa.
Mi sembra che abbiamo già discusso di questo e siamo arrivati alla conclusione che non sappiamo che accordi ci siano tra il gruppo Console/Toro Capital e lo sceicco.
Non è pensabile che questo gruppo italiano possa acquisire una società di calcio grazie ad un prestito bancario di 120 milioni garantito dallo sceicco.
Senza che lo sceicco risulti proprietario del club.
Se qualcuno riesce a ipotizzare uno scenario simile ma consistente sarò il primo a pensare che sia davvero così.
Al momento per quello che emerge dai racconti di Di Silvio non ci sono i presupposti. -
.Ma perché dietro il Casale c'era Al Thani? Cosa c'entra. Cioè per il Casale in D non hanno un centesimo ok, ma se arrivassero (dico se) i 40 milioni e i 30 di ricapitalizzazione ed eventualmente i 20-30 del mercato secondo te chi li tirerebbe fuori?
Ma certo, è evidente che questa brutta storia del Casale non significa nulla, se non quella di gettare un'ombra sui soggetti coinvolti. Nel caso in cui si concretizzasse la cessione ad Al Thani, i fondi non ce li metterebbero certo Console & Co. -
.Benissimo. Allora spiegami perché quando Vidal chiedeva con insistenza il proof of funds veniva tacciato di essere un servo del nano e adesso quello che dice è oro colato e trasuda verità. Cioè capiamoci a me interessa che la Sampdoria non finisca in mano a dei truffatori. Ma è chiaro che chiunque, anche gli arabi, se vengono non lo fanno per fare beneficenza e chi crede il contrario si sta illudendo. Nessuno compra qualcosa per il gusto di cacciare i soldi nel cesso.
Pensare che Vidal fosse al soldo di Ferrero e temporeggiasse sulla cessione per favorire il suo rientro era una favoletta molto in voga ma senza nessun fondamento logico.
La proof of funds va richiesta per avere la garanzia sulle capacità finanziare del soggetto acquirente. Come si può pensare fosse un motivo per tergiversare?
Vidal non è un servo del nano, è un professionista che non può mettere in gioco la sua carriera e la sua reputazione per reggere il gioco di un personaggetto come Ferrero, pur essendo stato un suo cliente e mantenendo i rapporti con la proprietà per il mandato di trustee.
Con questo non si può escludere che alla domanda su Pallotta abbia bluffato.
Da notare anche la risposta piuttosto piccata, quasi infastidita direi, ha parlato di sciocchezza, non si è limitato a dire con il solito distacco, non mi risulta. -
.Repubblica scrive che l'offerta di Pallotta dovrebbe essere inferiore ai 33 milioni richiesti dal tribunale..la parte mancante potrebbe mettercela Garrone
Fosse vero sarei curioso di sapere quanto costerebbe a Garrone lo scempio di 8 anni fa. -
.Sulla comunicazione fatta dal gruppo Al Thani condivido anche se penso siano più errori di un singolo personaggio che nn e'stato tenuto a bada soprattutto all'inizio.
Dubbi legittimi ma che non portano a definire truffa questa trattativa
La comunicazione da parte dei mass media e soprattutto di un emittente televisiva e'stata sempre cmq oscurantista negando sia l 'esistenza dello sceicco sia l'esistenza della trattativa stessa anche in presenza della conferma di Vidal
Perché invece non si e'fatta informazione ma solo oscurantismo o denigrazione?
Perché invece questo oscurantismo non viene usato per una trattativa definita una scemenza dallo stesso trustee??
Io voglio sapere solo il motivo.
Poi saranno gli eventi a scrivere la storia
Sono d'accordo con te. Un addetto ai lavori che scrive per la Gazzetta, Sampdoriano, si chiama Piasentini, tempo fa, di fronte a chi contestava a Parodi di scrivere fandonie, ha detto che per quanto risultava anche a lui, non era Parodi il responsabile, ma l'informazione locale, che a suo dire stava facendo controinformazione sulla vicenda.
Comunque in questa trattativa il problema della comunicazione non è stato solo Di Silvio con le sue uscite sui social, ma anche quel comunicato sgangherato che avrebbe dovuto tranquillizzare tutti. Quel comunicato è stato invece la mazzata finale su chi aveva un minimo di speranza.
A tutto questo aggiungiamoci la presenza di personaggi con vicende passate non cristalline, per usare un eufemismo, ed ecco tutti gli ingredienti per essere giustamente preoccupati. Sempre che arrivino questi 40 milioni... -
.Però 40 mln sarebbero comunque, se non sbaglio, una cifra eccedente rispetto a quanto stabilito per i creditori?(33 mln)
Ai 33 milioni vanno aggiunti i costi giudiziari se non sbaglio.
Alla fine comunque Vidal ha confermato che il trust ha l'obiettivo di cedere la Sampdoria e di ricavare almeno 40 milioni. E ha precisato che non potrebbe accettare una cifra con un ribasso maggiore del 5%.
Il punto cruciale però è quello sollevato da Francesca. -
.Non può o non vuole?
Domanda che farei a Vidal (anzi Vidal se ci leggi magari...): "Davanti all'impossibilità di incassare 40 milioni di euro, con il rischio di veder fallire la Sampdoria (a rischio la continuità aziendale in mancanza di ricapitalizzazione da parte del socio di maggioranza) sei proprio così certo che il diritto dei trust ti impedisca di accettare un'offerta inferiore?"
Vi do un indizio: il trustee è responsabile dei beni inseriti all'interno del trust.
Vidal non ha negato questa possibilità, ma ha parlato di cosa non banale e di tempi lunghi.
Nom si può escludere che abbia bluffato, per ovvi motivi. -
.Chiedo da non esperto. È possibile che Vidal accetti questi (presunti) 40 mln senza alcuna verifica sulla loro provenienza? Intendo dire che per lui e per il suo committente sarebbero comunque salvifici. E Ferrero, oltre ad evitare un altro fallimento, porterebbe a casa anche un gruzzoletto, se non sbaglio.
Provo a risponderti da non esperto in base a quello che ho letto da più fonti.
I controlli sulla provenienza sono obbligatori. Non so chi e come vengano fatti.
Immagino che Vidal rischierebbe in prima persona se non venissero fatti correttamente.
Sulla questione del gruzzoletto, eventuali eccedenze dalla vendita della Sampdoria, rispetto alle cifre da destinare ai concordati, andrebbero a ripianare i debiti di Holding Max.
Ferrero non prenderebbe nessun gruzzoletto. -
.Io non faccio il tifo x nessuno ,spero soĺo che la Sampdoria riesca ad avere una proprietà solida e che la salvi dal fallimento.
Detto questo mi sembra stucchevole che l'unica trattativa confermata da Vidal sia considerata una truffa ( senza considerare i controlli opportuni che dovrebbero essere svolti dal trustee) mentre viene considerata reale una trattativa che lo stesso Vidal ha definito una scemenza ( www.google.com/amp/s/blucerchiati....ciocchezza/amp/) perché riportata da Zaino e da un sito clickbait per eccellenza.
Attendo speranzoso
Qui entra in gioco la psicologia del tifoso.
Con Pallotta ci sarebbero meno incognite perché è un personaggio noto che ha già avuto esperienze nel calcio italiano. L'idea che possa essere lui a salvare la Sampdoria diventa credibile anche di fronte alle smentite di Vidal. Ma non solo. Si è sempre detto che l'operazione Sampdoria sarebbe possibile solo con un soggetto pronto a versare anche più del valore effettivo del club, mentre i fondi non valuterebbero conveniente l'investimento.
Infatti Zaino parla di offerta al ribasso non a caso secondo me.
Peccato che Vidal ha già fatto sapere che non potrà scendere troppo al di sotto dei 40 milioni. Nel caso fosse costretto ad accettare un'offerta al ribasso per salvare la Sampdoria dal fallimento, i tempi sarebbero comunque lunghi. Come si concilierebbero con le scadenze fiscali improrogabili di dicembre? -
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Voglio dire, con Dinan poteva essere corretto non parlare, ma ormai si gioca a carte scoperte ed è in ballo la sopravvivenza stessa della Sampdoria. Credo lo sappiano tutti, compreso ovviamente lui.
Perché secondo te se Vialli parlasse cambierebbe qualcosa per la Sampdoria?
Diciamocela tutta, siamo solo noi tifosi che vorremmo sapere da Vialli come stanno le cose per metterci il cuore in pace.
Per le sorti della Sampdoria non cambierebbe un bel niente, anche se confermasse di avere avuto contatti con il gruppo Di Silvio. -
.Ma santa polenta...possibile che nessuno chieda a Vialli in conferenza stampa (per il docufilm) se questa storia sia una caxxata o vera?
Ti potrei anticipare la sua risposta: "no comment"
E a quel punto siamo come prima -
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A me sembra normalissimo farsi domande, molto meno darsi delle risposte definitive senza avere tutte le informazioni per farlo -
.Beh ma sono due mesi dalle prime dichiarazioni su soldi e bonifico in arrivo, tu hai visto nulla? Per me è del tutto inutile attendere oltre, è tutto abbastanza cristallino.
Io qualche dubbio ce l'ho.
Non vedo nessuna motivazione sensata per millantare soldi che non ci sono.
Il motivo del ritardo potrebbe dipendere da aspetti che non stiamo considerando.
Per esempio l'accordo tra Mangeat e Toro Capital.
Se questa storia dovesse concludersi con il mancato arrivo dei soldi farei fatica a trovare una spiegazione logica.
Per me c'è poco di cristallino in questa vicenda.Sampdoria, ieri i primi 20 milioni, poi i 40 sull'escrow
La Casa reale del Qatar pronta a investire con lo sceicco
Ieri, venerdì. la prima tranche di 20 milioni di dollari è stata accreditata sul conto sizzero intestato allo sceicco Faleh Khaiild Al Thani presso il Credit Suisse. La seconda tranche (di 22 milioni, comprende anche le spese) sarà accreditata all'inizio della prossima settimana e permetterà di versare immediatamente i 40 milioni sull'escrow e a quel punto: game over. Partita chiusa. La Samporia sarà di proprietà dello sceicco qatariota. Resteranno da formalizzare le firme (il rogito notarile verrà prenoitato per tempo) e con il closing e il passaggio delle quate azionarie del club la società sarà anche formalmente di proprietrà del dignitario della Casa reale del Qatar.
La notizia nella notizia è che la Casa reale degli Al Thani, attraverso l'emiro Tamin, che ricopre la massima carica politica del paese ed è cugino primo dello sceicco Faleh), intende subentrare nella gestione della Sampdoria, affiancandolo con i propri capitali privati (la dinastia al Thani è accreditata di un patrimonio personale di 3,3 miliardi di dollari) che saranno investiti nel club blucerchiato e in diverse operazioni collaterali, a cominciare dallo stadio di proprietà - tutte allo stadio - sulla città di Genova. Il sindaco Marco Bucci è stato informalmente contattato e verrà sollecitato nuovamente una volta che la proprietà della Sampdoria sarà saldamente in mano ai qatarioti.
Si profila quindi una eccezionale opportunità non soltanto per la Sampdoria, anche per la città di Genova. Si comprende perché l'ipotesi araba, ormai vicinissima a concretizzarsi, dello sbarco di un ricchissimo competitor inquieti l'establishment genovese, preoccupato dalla presenza imprevista di un soggetto che intende investire denari freschi e verie una progettualità sconosciuta. Cio sono in ballo gli 8 miliardi che il PNRR assegna alla città e la torta fa gola. Il Manimaqn genovese fa il resto. La paura del nuovo,m dell'incognityo è la tabe genetica di una città che preferisce morire d'inedia piuttosto che battere altre strade.
Vale la pena di ricordare che il piccolo ma opulento stato del Golfo Persico è il terzo produttore di gas naturale al mondo, dopo Russia e Iran. Viene accreditato della produzione annua di 890.000 miliardi (sì, miliardi!) di metri cubi di gas naturale (l'Italia ne consuma circa 75 miliardi l'anno), pari al 15% delle intere riserve mondiali. La guerra in Ucraina e l'impennata dei prezzi del gas ha permesso al Qatar di realizzare enormi profitti liquidi. L'Italia al momento non figura tra i paesi che acquistano gas qararino, se si accettua il GNL, il gas naturale liquido che nei programmi del govenro dovrà assumere un ruolo di rilievo nello scacchiere energetico. Ecco quindi spiegata la valenza politica di un investimento ingente, quello previsto sulla Sampdoria e su Genova, che nelle intenzioni dei promotori dovrà accreditare il paese in Europa, accrescendone lo standing internazionale.
Tornando alla Sampdoria, dai commenti che mi tocca leggere non risultano chiare alcune circostanze di fatto. Proverò a rispiegarle. Per l'ultima volta.
1) Una volta depositati i 40 milioni sull'escrow aperto presso Bper Lussemburgo, Francesco Console, escrow agent su incarico dello sceicco, ne darà comunicazione formale a Gianluca Vidal, trustee del fondo Rosan, che detiene la Sampdoria.
2) A quel punto, game over. Vidal non potrà accettare altre offerte da chicchessia e concederà all'acquirente di accedere alla data room per effettuare la Confirmatory Due Diligence sugli ultimi conti della Sampdoria, con relativa esclusiva. Ovvero, Vidal non potrà concedere uguale diritto ad altri. La CDD è un passaggio formale che non inciderà comunque sul corso degli eventi.
3) L'assemblea dei soci della Sampdoria convocata per il 14 dicembre con l'aumento di capitale di 30 milioni all'ordine del giorno, a quel punto risulterà inutile. E verrà annullata. Era stata convocata dasl cda in c arica a norma di legge (le perditye superavano il tetzo del capitale sociale9 per tutelare gli attuali amminsitratori da conseguenzae di carattere legale in caso di fallimento,. Mossa opportuna ma ora superflua.
Sarà lo sceicco, non appena entrato nelle pienezza dei propri poteri, a sottoscrivere i 30 milioni di aumento che porteranno il capitale sociale da 14 a 44 milioni di euro. Mettendo così in sicurezza i conti del club.
Infine. Deve essere chiaro una volta per tutte che lo sceicco rappresenta l'unica scialuppa di salvataggio per una società altrimenti destinata a sicuro naufragio. Chiunque abbia a cuore la Sampdoria, se credente, dovrebbe recarsi in pellegrinaggio alla Madonna della Guardia, notoriamente sensibile ai destini blucerchiati, e ringraziarla. Chi non crede potrà cavarsela rendendo grazie ai propri personali dei, al destino, alla sorte, al c...
Vidal ha nuovamente escluso qualsiasi tipo di interssamento da parte di James Pallotta ("una sciocchezza") che a giugno era stato tirato in ballo e aveva già smentito di volere la Sampdoria. Restano teoricamente in campo due fondi americani ma sono lontanissimi e per rientrare in corsa dovrebbero presentare sul tamburo, ovvero entro pochisismi giorni e al buio, un'offerta migliorativa rispetto a quella dello sceicco. Mossa che produrrebbe la reazione dello sceicco, decisissimo a non lasciarsi sfuggire la Sampdoria.
Infine Ferrero. Il suo piani di rientro in Sampdoria, accennato nell'intervista latteemiele cortesemente concessa dal Secolo XIX, prevedeva di attende libri contabili in tribunale per poi presentare un'offerta di acquisto sostenuta finanziariamente dai suoi compagnucci della parrocchietta (lui come è noto non ha un euro) per rilevare la società e condurla dove, esattamente? Per rimettere in piedi decemente la Sampdfia servono subito dai 100 ai 120/130 milioni, così distruiti:. 40 al trustee, 30 di aumento di capitale, 30 da impegnare per il pagamento delle tasse arretrate e 20-30 da spendere sul mercato di gennaio per tentare la risalita con la squadra verso posizioni di classifica tranquille. Esiste qualcun'altro in grado di sopportare un impegno da far tremare i polsi? Personalmente credo di no.
Questo è quanto, Vi prego di non rivolgermi domande in privato, non risponderò. Ma vi terrò aggiornati ad horas. Buon weekend.
Noto che è scomparso il nome di Toro Capital, evidentemente lo sceicco ha letto i nostri commenti ed ha subito provveduto a cambiare rotta.
Bene così, significa che la nuova proprietà tiene in considerazione l'opinione dei tifosi 😁
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