Francesco Flachi (1999-2007)

attaccante

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Luca Vialli for President

    Group
    Lupo di mare
    Posts
    16,827
    Reputation
    +177
    Location
    Genova

    Status
    Offline
    CITAZIONE (sacudo @ 13/12/2023, 18:12) 
    20 anni fa... Quanto sono invecchiato velocemente! Le sogno ancora di notte le rovesciate di quella partita, le avrò stampate nei ricordi e nel cuore per sempre

    Ricordo sempre con piacere Flachi
     
    Top
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Lupo di mare
    Posts
    3,843
    Reputation
    +343
    Location
    Chiavari

    Status
    Anonymous
    È il mio idolo..🥰 e lo sarà per sempre
     
    Top
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te, unica come sei... Immensa quando vuoi... GRAZIE DI ESISTERE!

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    29,934
    Reputation
    +1,928
    Location
    Genova

    Status
    Offline
    Quanto ci ha fatto gioire,grande Francesco! <3
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te, unica come sei... Immensa quando vuoi... GRAZIE DI ESISTERE!

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    29,934
    Reputation
    +1,928
    Location
    Genova

    Status
    Offline
    Flachi si racconta: “Io vivo grazie ai tifosi della Sampdoria

    Francesco Flachi è stato il protagonista di una puntata speciale di “Storie di Serie A”, la rubrica condotta da Alessandro Alciato su Radio Serie A. Il terzo cannoniere blucerchiato di tutti i tempi ha raccontato la sua carriera e la sua vita, dagli inizi a Firenze passando per il periodo d’oro con la Sampdoria fino alla nuova vita genovese di oggi.

     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Vorrei dipingere i miei giorni coi colori dei tuoi occhi

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    33,695
    Reputation
    +272
    Location
    Genova - Marassi

    Status
    Anonymous
    «Dicevano di me che ero uno dei talenti più limpidi del calcio anni ’90. Ero famoso per la mia rovesciata, un gesto tecnico pazzo, la metafora della mia vita. Infatti nel 2007 una squalifica per cocaina ha ribaltato tutto…», con queste parole Francesco Flachi, presenta Vita rovesciata – Ascesa e caduta di un calciatore del popolo, un podcast, scritto insieme a Matteo Politanò, che ripercorre luci e ombre di uno dei numeri 10 più divertenti dell’età d’oro del calcio italiano, quella a cavallo tra anni ’90 e il nuovo millennio. Francesco Flachi, detto Ciccio, nel 2007 gioca la sua ultima partita con la Sampdoria, squadra che ne consacra la carriera, di cui è stato capitano e con cui ha collezionato 241 presenze realizzando ben 110 reti, terzo marcatore di sempre dopo Vialli e Mancini. Quelle che si ricordano tutti le realizza in rovesciata, rintracciabili e cliccatissime su YouTube oggi, ma Flachi, fiorentino doc classe 1975, cresciuto con il sogno di emulare le gesta di campioni legati alla sua città come Giancarlo Antognoni e Roberto Baggio, è una seconda punta di qualità, completa, potente: un’icona non solo per la società genovese ma per tutto il calcio di provincia, ai tempi una miniera d’oro di classe in una Serie A che ci ricordiamo nostalgicamente come il più ricco campionato del mondo, in termini economici ma soprattutto di talento.


    I guai: scommesse e droga
    Genio e sregolatezza, in campo ma anche fuori. Nel 2006 la prima squalifica per calcioscommesse, proprio quando vive il momento più alto della sua carriera, lui si dice innocente ma è costretto a rimanere due mesi lontano dal prato verde. Poi nel 2007 la caduta finale, quella che lui stesso, con una metafora calcistica particolarmente azzeccata in questo podcast definisce, appunto, «La rovesciata»: viene trovato positivo ad un metabolita della cocaina, la benzoilecgonina, al controllo antidoping effettuato dopo la partita Sampdoria-Inter. 16 mesi di stop che la Commissione Disciplinare aumenterà a 24 dopo il ricorso del Coni. Nel 2008 torna in campo nelle più piccole Empoli e Brescia, ma la parabola discendente sta facendo il suo corso. Ed è proprio in quest’ultima squadra che Flachi, agosto 2009, tocca il fondo, perché viene trovato nuovamente positivo alla cocaina e in quanto recidivo viene condannato a dodici anni non solo lontano dal calcio giocato ma anche da un qualsiasi stadio, impossibilitato dunque anche ad andare ad assistere alle partite del figlio. «Sono scappato come un ladro – ammetterà anni dopo ai microfoni di DAZN che ha già dedicato un documentario alla sua storia-. Ho caricato tutto ciò che potevo in macchina, sono passato a prendere mia figlia all’asilo, ho staccato il telefono e siamo partiti. Sono stati dei momenti durissimi, e la colpa è soltanto mia. Mi sono rinchiuso nella casa al mare, non volevo vedere più nessuno, non guardavo nemmeno più le partite».

    Ma il podcast, prodotto da OnePodcast, disponibile da oggi su tutte le principali piattaforme di streaming audio, racconta anche la risalita, perlomeno personale, di Ciccio Flachi: il suo rapporto con i tifosi doriani, che non lo hanno mai abbandonato («Li ringrazierò tutta la vita, ho capito cosa significa essere un vero idolo»), la paninoteca aperta a Firenze, progetto abbandonato perché «Facevo tardi la notte e questo non faceva sicuramente bene alla mia vita privata» (ancora fonte DAZN), fino al clamoroso ritorno in campo nel 2022 all’età di 46 anni, forse a voler chiudere un cerchio su quel prato verde. Arricchiscono il racconto i contributi di grandi giocatori, amici e compagni storici: dal campione del mondo e suo idolo d’infanzia  Giancarlo Antognoni ad Attilio Lombardo, da Fabio Quagliarella a Ciccio Baiano, e ancora Angelo Palombo, Emanuele Pesaresi, Fabio Bazzani, Sergio Volpi e Gianluca Berti, che accompagnano Flachi nel racconto dell’incredibile storia di un campione che ha visto realizzarsi prima tutti i suoi sogni e poi tutti i suoi incubi.

    https://www.open.online/2024/03/12/vita-ro...flachi-podcast/
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te, unica come sei... Immensa quando vuoi... GRAZIE DI ESISTERE!

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    29,934
    Reputation
    +1,928
    Location
    Genova

    Status
    Offline
    Alessandro Cattelan con la maglia della Sampdoria. Il noto presentatore si è mostrato in una foto social in compagnia dell'ex blucerchiato Francesco Flachi. Lo stesso ex dieci doriano ha scritto su Instagram:

    "Anche Cattelan con la maglia della mia @sampdoria".


    https://www.instagram.com/p/C4iMT4Focif/?u...3b-304600f63a2d
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Vorrei dipingere i miei giorni coi colori dei tuoi occhi

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    33,695
    Reputation
    +272
    Location
    Genova - Marassi

    Status
    Anonymous
    Vita Rovesciata, il podcast di Francesco Flachi: “Racconto il bello e il brutto della mia vita”. L’intervista di Alessandro Cattelan

    Ero uno dei talenti più limpidi del calcio anni ‘90, famoso per la mia rovesciata, un gesto tecnico pazzo metafora della mia vita. Infatti nel 2007 una squalifica per cocaina ha ribaltato ogni cosa.

    Inizia così ogni episodio di Vita Rovesciata, il nuovo podcast di Francesco Flachi – terzo miglior marcatore di sempre della Samp dopo Mancini e Vialli – targato One Podcast in cui l’ex numero 10 di Sampdoria e Fiorentina, stella del calcio italiano anni ’90, si racconta a tutto tondo.

    Il titolo è lo stesso dell’autobiografia, uscita nel 2022. L’ex attaccante, famoso sin da piccolo per le sue acrobazie in campo, ha presentato il progetto a Radio DEEJAY da Alessandro Cattelan, a cui ha regalato una vecchia maglia speciale: “È l’ultima, ha 25 anni, è la prima che ho indossato alla Samp”.

    Dopo il libro e un documentario, ecco il podcast che Flachi definisce “il lavoro più difficile di tutti”.

    “Non mi aspettavo di fare determinate cose e di dover leggere in una certa maniera, tant’è che senza occhiali i primi capitoli non erano buoni. Io non programmo, sono uno molto istintivo… questo forse è stato un po’ il mio pregio ma anche il mio difetto.”

    Nei primi due episodi di Vita Rovesciata, già disponibili su Spotify e dalla durata di circa 20 minuti l’uno, Flachi racconta aneddoti di “Idoli” e “Compagni” anche con messaggi vocali da WhatsApp, come i caffè e sigaretta segreti e scaramantici con Rui Costa, le “spese folli in vodka e champagne” in vacanza e gli scherzi con il figlio di Gheddafi, “così scarso che non c’entrava nulla con il calcio e che girava con la scorta”.

    “Racconto tutta la mia vita: il bello, il brutto… All’inizio ho fatto fatica perché ti metti a nudo, raccontare la verità a volte fa male perché ritorni al passato e la gente viene a sapere tutto. Ma ho pensato che il mio passato, sia di calciatore che di vita normale, può essere utile come esperienza di vita negativa che può trasformarsi in positive, per non fare gli errori che ho fatto io, che ho buttato via il 40% della mia carriera e della mia vita per delle bischerate. Se i giovani hanno una passione, che sia di sport o di lavoro, non devono buttare via tutto come ha fatto Francesco. Solo per questo ho iniziato a fare queste cose qui”. – Flachi da Cattelan

    Perché Francesco Flachi è stato squalificato
    L’ex bomber fa riferimento alla scioccante squalifica per cocaina che ha messo fine alla sua carriera, prima per 24 mesi e poi per 12 anni, in quanto recidivo.

    “È stato devastante. La società ti fa la rescissione del contratto, io avevo una casa a Forte dei Marmi e sono stato lì per isolarmi, è stato pesante perché sei solo e ti deprimi ancora di più. Poi piano piano inizi a capire, ci sono i figli che crescono… Non ti senti più quello di prima e cerchi altre responsabilità per migliorare la situazione.” – Francesco Flachi

    Il 21 settembre del 2006 Flachi veniva squalificato con l’accusa di essere coinvolto nel calcioscommesse: “Tutte bugie. Mentalmente sono andato giù perché volevo gridare la mia innocenza ma nessuno mi credeva”, raccontava ai tempi.

    Così ha perso il controllo di se stesso, sbagliando. “Le caz*ate le ho fatte a casa mia, da solo, non ho ammazzato nessuno”. Poi l’incubo è diventato realtà quando è risultato positivo alla cocaina. “Sono il terzo miglior marcatore della Samp: qualcosa di buono l’ho fatto. Ero un 10: vorrei sapere, se non avessi fatto le caz*ate, dove potevo arrivare…”, ammette nel podcast.

    “Ero un idolo, ma ero anche una persona normale. Se hai tutto, delle volte non ti capaciti di questo. Quando è successo, è capitato per la situazione delle scommesse: non capisco ancora oggi perché mi hanno infilato dentro. Hanno fatto tanti nomi e le leggi penali sono diverse da quelle sportive, dove basta che ti citano e possono squalificarti. Sono stato fuori due mesi dopo che ero partito benissimo e mi aveva chiamata anche Lippi per la prima volta (in Nazionale nel 2004, ndr). Mi è cascato il mondo addosso, lì la mia testa è andata in tilt. Però dico pure un’altra cosa: se l’ho fatto, può darsi che mi piaceva anche farlo. Nella vita si può reagire in tantissimi modi: io ho scelto quello sbagliato”. – Flachi da Cattelan

    Francesco Flachi oggi: “Vivo a Genova con la mia compagna Carolina”
    Flachi non si nasconde, dunque. Dopo la squalifica, ha rimesso insieme i pezzi ed è diventato prima opinionista in radio, poi anche in tv. Sempre continuando a parlare di calcio.

    “So di aver sbagliato, però ho fatto del male a me stesso. Non ho mai fatto male a nessuno, anzi, se posso aiutare gli altri li aiuto. Sono un buono, anche se sono stato in bischero.”

    Proprio come lo ricorda l’ex portiere e compagno Gianluca Berti: “un grullo ma di buon cuore”. Oggi Francesco Flachi ha 48 anni e due figli, Benedetta e un maschio, che gioca anche lui a calcio.

    “Tommaso ha 17 anni, gioca nella Fiorentina: non sta a me dire com’è, è il campo che deciderà. Io ho smesso di criticarlo perché ero troppo forte nelle critiche, avevo l’esempio di mio padre. Però aveva sempre ragione lui”.


    Anche suo papà, come suo figlio, era un calciatore: “Lo guardavo da bordocampo con ciuccio e pallone”, racconta Francesco nel podcast. Una vita nel calcio puramente per passione, come quando, a 46 anni, è tornato in campo con il Signa in Eccellenza.

    Le prime grandi offerte le ha collezionate quando aveva soltanto 12 anni; il primo contratto da professionista è arrivato a 19, quando nella “sua” Fiorentina, squadra della sua città e che ha sempre tifato, diventa improvvisamente compagno di squadra di Rui Costa e Batistuta, che l’aveva preso in simpatia e che deve a lui l’iconica esultanza sulla bandierina.

    “Non è stato facile, ma è stato talmente bello… Per me è stato troppo alla svelta, ho fatto tutta la trafila nelle giovanili e sono passato in Serie B in prima squadra con la maglia numero 10. Quindici giorni prima ero in Curva Fiesole… Poi ho creato l’esultanza della statua di Batistuta: la vidi fare a Sheringham, contro il Tottenham. Io giocavo poco e segnavo pochi goal, così l’ho prestata a lui e ha portato bene, perché ha fatto il record delle 11 partite di fila in goal”.

    Cresciuto a Firenze, Flachi è diventato grande a Genova.

    “Quello che volevo fare a casa, l’ho fatto a Genova. Al di là degli anni, c’è un rapporto che va al di là del calcio, vero e importante per quello che mi è successo a livello personale. Ancora oggi sento di dover pagare un caffè alla città di Genova. Vivo ancora lì e ho la compagna che è di lì, Carolina. Sto da Dio, anche perché c’è il mare. Io vivo di pacche sulla spalla, di complimenti, mi fa enormemente piacere e mi danno la forza di fare ancora meglio”. – Francesco Flachi

    https://www.deejay.it/articoli/franesco-fl...mpagna-podcast/
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    22,762
    Reputation
    +793
    Location
    Genova

    Status
    Online
    Con una testa un po' meno "matta" chissà dove sarebbe arrivato.. perchè le qualità tecniche le aveva davvero tutte.
    Vederlo giocare era davvero un piacere
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te, unica come sei... Immensa quando vuoi... GRAZIE DI ESISTERE!

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    29,934
    Reputation
    +1,928
    Location
    Genova

    Status
    Offline


    In occasione della puntata di Catteland dedicata al suo podcast “Vita rovesciata”, Francesco Flachi ha regalato al popolare conduttore la sua prima maglia indossata in blucerchiato. Guarda il video qui: https://www.instagram.com/reel/C40aSTJsXIk...TI0Y3U2YTliag==
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te, unica come sei... Immensa quando vuoi... GRAZIE DI ESISTERE!

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    29,934
    Reputation
    +1,928
    Location
    Genova

    Status
    Offline
    È il 1999. Francesco Flachi cambia squadra e città. A Genova, con la maglia numero dieci della Sampdoria, quella appartenuta a Roberto Mancini iniziare la sua nuova vita. Domenica dopo domenica la Samp lotta per tornare in Serie A: l’esordio blucerchiato di Flachi è durissimo, il “derby della Lanterna” diventa una vera e propria ossessione. È durante questo periodo che inizia la grande storia d’amore tra Francesco e i tifosi sampdoriani. Un legame che non si spezza neanche quando qualche anno dopo arriva l’“offerta della vita”, il famoso treno che non passa mai due volte.Gli ospiti di questa puntata: Emanuele Pesaresi, Attilio Lombardo e Juanito Sanfilippo (amico fraterno).
    È disponibile la quarta puntata di “Vita rovesciata”, il podcast di Francesco Flachi, dal titolo: “Il peso del successo”

     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Lupo di mare
    Posts
    26,940
    Reputation
    +861
    Location
    San Tommaso Blucerchiato

    Status
    Offline
    www.instagram.com/p/C5CByJ5IeNY/?igsh=MWNmMmQwcmFmZTRzbA==
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Vorrei dipingere i miei giorni coi colori dei tuoi occhi

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    33,695
    Reputation
    +272
    Location
    Genova - Marassi

    Status
    Anonymous
    Ospite del pomeriggio di TMW Radio, a Maracanà, è stato l'ex calciatore Francesco Flachi.

    Le piacerebbe tornare alla Sampdoria?
    "Magari. Sto ultimando il corso allenatori. Spero di avere la possibilità di allenare anche i giovani, per imparare si deve partire dal basso".

    C'è un allenatore che la ispira in Italia?
    "Mi piace Thiago Motta, ma bisogna vedere chi alla lunga chi riesce a confermarsi. I princìpi del calcio rimangono quelli, si prova a cambiare perchè c'è meno qualità e si cerca di coprire i difetti. Io mi ispiro a Novellino, come gioco e motivazioni. ma alla fine contano i giocatori".

    Fiorentina, c'è la sfida col Milan ora. Italiano e Pioli col destino incerto:
    "Penso che delle volte sia anche giusto trovare altre motivazioni. Italiano ha fatto benissimo, forse non ha coronato il sogno di vincere un trofeo, anche se ha la possibilità anche quest'anno di farlo. A fine ciclo lui e Pioli? Io penso che dopo un po' anche gli allenatori hanno bisogno di trovare altre emozioni e motivazioni".

    La Fiorentina è una società strutturata per fare il salto di qualità?
    "Può farlo ma dipende da loro. Negli ultimi anni ha avuto sempre un grande difetto, l'attaccante. Per il resto la squadra è ottima. Non hanno mai trovato un attaccante che ti garantisce 15-20 reti. Poi un'annata dipende anche dalle altre, perché magari riesci a inserirti in un discorso più importante".

    Che idea si è fatto del momento di Chiesa?
    "E' uno dei migliori giocatori italiani, ha qualità e forza per vincere le partite da solo. Una situazione così ci può stare, soprattutto dopo due infortuni gravi. Ci vuole anche più tempo per riprendersi. Per quello che ho visto in Nazionale, c'è bisogno di lui al meglio. Ci sono pochi uomini che saltano l'uomo. Per me Allegri non lo usa bene, come seconda punta perde tanto delle sue qualità. Deve giocare sulla fascia, quando sta bene partendo da lontano è imprendibile".

    TMWRadio

    https://www.tuttomercatoweb.com/altre-noti...re-aria-1950884
     
    Top
    .
  13.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te, unica come sei... Immensa quando vuoi... GRAZIE DI ESISTERE!

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    29,934
    Reputation
    +1,928
    Location
    Genova

    Status
    Offline
    Francesco Flachi ci fa la rovesciata, sotto la gradinata, la Sud è innamorata!! Tanti auguri all'ex numero 10 blucerchiato che oggi compie 49 anni! 🔵⚪️🔴⚫️⚪️🔵

    Flachi_legend
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Vorrei dipingere i miei giorni coi colori dei tuoi occhi

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    33,695
    Reputation
    +272
    Location
    Genova - Marassi

    Status
    Anonymous
    Ai microfoni di TvPlay è intervenuto Francesco Flachi, ex attaccante di Fiorentina e Sampdoria.


    “ALLA FINALE DELLA COPPA CARNEVALE TUTTO LO STADIO DI FIRENZE SI SPOSTO’ A VIAREGGIO“: Alla finale della coppa di Viareggio del ’94, contro la Juventus, i tifosi riempirono lo stadio. Era tutto pieno, non so quanto poteva contenere quello stadio, praticamente lo stadio di Firenze si spostò a Viareggio quel lunedì”.

    “HO BUTTATO IL 40% DELLA MIA CARRIERA” – “Per me Firenze è la mia città, dove ho giocato, del club di cui sono tifoso e dove volevo fare la mia carriera. Ho avuto la fortuna di indossare la maglia della Fiorentina, peccato che è durato poco. Forse non ero maturo per capire cosa dovevo fare. Io dico che ho buttato il 40% della mia carriera. I primi tre anni li ho buttati perché non capivo cos’era il calcio, cosa dovevo fare nel mio lavoro, perché all’inizio lo prendevo come un divertimento. D’altra parte era anche la mia forza, perché io 15 giorni prima salivo gli scalini per andare in curva Fiesole e poi 15 giorni dopo salivo gli scalini per entrare in campo. Quello può darsi che era anche il mio pregio. Però bisogna avere una testa predisposta a 18 anni per capire cosa bisogna fare. Anche perché a quell’età sei invaso da telegiornali, dai soldi e se non riesci a gestire mentalmente tutto questo, puoi pagarne. Poi però ho una scusante: avevo davanti a me grandi campioni. A quei tempi c’erano grandi giocatori alla Fiorentina, era difficile giocare. Poi ho avuto la fortuna di trovare una piazza come Genova che mi ha dato la possibilità di realizzarmi.

    “LA SAMPDORIA E’ IL PARADISO, I TIFOSI VIVONO E LASCIANO VIVERE” – “Mi vergogno la mattina quando non pago un caffé o una colazione qui a Genova (ride ndr). I tifosi della Sampdoria hanno un modo di vivere la squadra in maniera diversa. Vivono e lasciano vivere. La Sampdoria è un paradiso, l’ho sempre detto. Raramente succede che un calciatore non si trovi bene a Genova”.

    “DEL PIERO INVIDIAVA LO STADIO MARASSI” – “Per come penso io il calcio, credo che Genova sia ideale. Lo stadio fa la differenza. Il Marassi ha un impatto importante, ha qualcosa di diverso dagli altri stadi. Del Piero mi diceva come ‘ti invidio a giocare qui perché il Marassi ti dà quell’adrenalina, quella forza…’. E poi combacia tutto. Sono stati otto anni uno più bello dell’altro, anche in situazioni difficili. Nonostante tutto, si è sempre vissuto bene”.

    “IL MONACO MI TRIPLICAVA LO STIPENDIO, MA RIFIUTAI PER NON LASCIARE LA SAMPDORIA. E’ UNA SCELTA CHE RIFAREI” – “Dovevo andare al Monaco il primo anno che in Italia c’era l’euro, mi triplicavano lo stipendio. Potevo andare a Montecarlo e guadagnare 15 milioni di euro e lasciare la Sampdoria, ma non me la sono sentita di lasciare la squadra. C’erano tanti cambiamenti. Ed è una scelta che rifarei sicuramente un altro milione di volte. Perché quello che mi ha dato il sampdoriano è impagabile. Il problema è quando smettiamo di giocare, quando manca quell’adrenalina che solo i tifosi possono darti. E allora quelle volte che ti mancano, vai in città e cerchi quell’abbraccio, quel commento…Ringrazio il Signore che mi ha dato una compagna e a volte mi soffermo a pensare se sia alla sua altezza. E poi ringrazio il Signore che mi ha dato i tifosi della Sampdoria.

    “PORTAI MUTU A GIOCARE A CALCETTO, SCOMMETTEMMO MILLE EURO. PERSE 6-4 E PRESE UNA MULTA DA 30 MILA EURO” – “Adrian Mutu era fuori, non poteva giocare e scommettemmo su una partitella a calceetto. Veniva al mio locale ed era sempre triste. Dicevo a lui di venire a giocare a calcetto con me, lui rifiutò ma poi lo convinsi. Mi disse di scommettere 1000 euro su chi vinceva. Arriviamo al campetto, facemmo le due squadre, lo vedevo giocare ed era un fenomeno! Comunque oltre ai 1000 euro, dopo andammo a cena e chi avrebbe perso doveva entrare nel locale a gattoni. Perse 6-4, ma non entrò a gattoni perché si vergognava. Tornato a casa dopo la cena, alle due ero a casa, accendo la tv e vedo passare la notizia “Mutu e Flachi giocano a calcetto, 30 mila euro di multa”. La mattina dopo mi chiamarono tutti i giornalisti di Firenze”.

    “IO APPREZZATO ANCHE DAI TIFOSI DEL GENOA” – “Sono apprezzato anche dai tifosi del Genoa. Non ho mai mancato di rispetto con i tifosi avversari e in tanti mi fermano per farmi i complimenti. Mi dicono “io sono genoano”, io rispondo sempre “io sono fiorentino”.

    www.tvplay.it/2024/04/16/flachi-de...r-la-sampdoria/
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Più bella cosa non c'è, più bella cosa di te, unica come sei... Immensa quando vuoi... GRAZIE DI ESISTERE!

    Group
    Vecchia spugna
    Posts
    29,934
    Reputation
    +1,928
    Location
    Genova

    Status
    Offline
    12 anni di squalifica sono lunghissimi. Ora Francesco deve decidere cosa fare da grande: apre una paninoteca e un locale in centro a Firenze ma con il cuore è sempre in mezzo al campo. Francesco non perde la forma, ha ancora voglia di giocare, esattamente con la stessa foga di quando era il bambino prodigio dell’Isolotto. Detto, fatto: a 46 anni, a condanna scontata, torna in campo nel campionato di eccellenza toscana con la maglia del Signa. È la fine di un incubo e l'inizio di una nuova partita: una rinascita che passa da una nuova casa, da un nuovo amore e da una nuova carriera, sempre rigorosamente con il pallone tra i piedi.
    È uscita l’ultima puntata del podcast di Francesco Flachi “Vita rovesciata”, dal titolo “Rinascita”. Ascoltala qui: https://open.spotify.com/show/1Ku9idtghj3sIlxBax2fpt

     
    Top
    .
314 replies since 12/3/2016, 00:37   13176 views
  Share  
.